| IMMIGRAZIONE: BASTA MORTI, CHIEDIAMO UN CAMBIO DI ROTTA PER UN MARE MEDITERRANEO SICURO | | | | | L'ennesima tragedia del mare avvenuta al largo di Lampedusa ha nuovamente confermato l'inadeguatezza dell'operazione Triton nella gestione dei flussi migratori e della sua efficacia nel portare soccorso ai migranti in mare.
Le Ong Aibi, Amnesty International Italia, Caritas Italiana, Centro Astalli, Emergency, Fondazione Migrantes, Intersos, Save the Children e Terre des Hommes chiedono al Governo italiano e all'Unione Europea un reale cambio di rotta nelle politiche sull'immigrazione. Occorre aprire immediatamente canali sicuri e legali d'accesso in Europa, unica soluzione coerente per evitare ulteriori perdite di vite in mare, che consentirebbe di gestire un fenomeno ormai stabile e probabilmente in aumento. Contemporaneamente, le organizzazioni chiedono all'Italia e all'Unione Europea di rafforzare le operazioni di ricerca e soccorso in mare e di avviare politiche per garantire la protezione e la tutela dei diritti umani di rifugiati, migranti e richiedenti asilo, che attraversano il Mediterraneo.
Non è più tempo di affrontare il fenomeno dei flussi migratori di persone in fuga da guerre, persecuzioni e povertà con modalità così poco responsabili e strutturate. L'Operazione Mare Nostrum ha ampiamente dimostrato che l'Europa può affrontare meglio questo problema, non con politiche di chiusura delle frontiere, ma dando priorità alla ricerca e al salvataggio in mare, aumentando i canali legali e sicuri di accesso, nonché adottando una politica e prassi comuni in materia di immigrazione e asilo. Ciò richiede un impegno condiviso a livello europeo che preveda il dispiegamento congiunto di mezzi e risorse, utili a salvare vite umane e non solo a pattugliare le nostre coste.
Anche la tutela della sicurezza del nostro continente passa ormai prima di tutto dalla salvaguardia dei diritti umani di migranti, rifugiati e richiedenti asilo, tanto più quando le persone in movimento provengono da Paesi in cui avvengono violazioni massicce dei diritti umani e che sono, quindi, automaticamente riconosciuti come aventi diritto alla protezione internazionale.
(10 febbraio 2015) | | | | | | VIDEO: IL NOSTRO LAVORO IN ITALIA A FAVORE DEI MIGRANTI | | | | | | «È possibile che si affronti questo fenomeno come se fosse un fenomeno che "passerà", "cambierà", che "non ci sarà domani"? È possibile che non si sia mai elaborato un sistema di accoglienza e integrazione che funzioni?», si chiede Fatha, coordinatore del Poliambulatorio a Palermo, in questo video che mostra il nostro impegno a favore dei migranti che sbarcano sulle coste italiane. | | | | | | | | | TUTTE LE INIZIATIVE DEI VOLONTARI DI EMERGENCY IN ITALIA | | | | | Banchetti, eventi, concerti e cene di raccolta fondi, incontri di approfondimento… Sul nostro sito puoi trovare tutte le iniziative organizzate dai nostri volontari in Italia e sapere dove incontrarli per avere informazioni sulle attività umanitarie di Emergency. | | | | | | SOSTIENICI CON LA TESSERA 2015! | | | | Aiutaci a rendere concreto il diritto alla cura per tutti: con la tessera 2015 di Emergency sostieni le nostre attività e ribadisci il tuo impegno perché chiunque possa ricevere cure gratuite e di elevata qualità. Ovunque sia, chiunque sia, senza nessuna discriminazione. | | | | | | | | | | | | | | | EMERGENCY In #SierraLeone, i medici e gli infermieri di EMERGENCY stanno lavorando nei Centri di Goderich e di Lakka e nel Posto di primo soccorso a Waterloo, per curare [...leggi tutto] | | | | | | | | | Emergency Fabrizio #Pulvirenti, il nostro medico guarito da #Ebola, ospite @SanremoRai #Sanremo2015 VIDEO: rai.tv/d... via @RaiTv | | | | | | | | | | EMERGENCY "Non sono un eroe" ha spiegato Fabrizio, il nostro collega guarito da #Ebola, ospite al Festival di Sanremo. Grazie al lavoro di Fabrizio e di tutti i suoi colleghi in #SierraLeone offriamo cure [...leggi tutto] | | | | | | | | | | | Per disiscriverti da questa newsletter clicca qui | Informativa ai sensi dell'art. 13, d.lgs 196/2003: I dati personali comunicati sono trattati, con strumenti manuali e informatici, per l'invio della presente newsletter e per la promozione e la diffusione di iniziative dell'associazione. Il conferimento dei dati è facoltativo; il mancato conferimento o il successivo diniego al trattamento dei medesimi non consentirà di effettuare le operazioni sopra indicate. I dati personali raccolti potranno essere conosciuti solo da personale specificamente incaricato delle operazioni di trattamento e potranno essere comunicati esclusivamente a terzi ai quali sono affidati la predisposizione e l'invio della newsletter e delle eventuali ulteriori comunicazioni. I dati trattati non saranno diffusi. Titolare del trattamento è Emergency - Life Support for Civilian War Victims ONG ONLUS, Via Vida 11, 20127 Milano, in persona del Presidente e legale rappresentante pro tempore. Responsabile del trattamento è il Sig. Alessandro Bertani, al quale è possibile rivolgersi, all'indirizzo sopra indicato o a info@emergency.it, per esercitare i diritti di cui all'art. 7 del D. Lgs. 196/2003, tra i quali quelli di consultare, modificare, cancellare, opporsi al trattamento e conoscere l'elenco aggiornato degli altri responsabili. | |
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